Se in questi giorni vi trovate innamorati d'improvviso di
un brano frizzante, che vi è capitato in ascoltare in radio, una di
quelle canzoni che vi conquistano al primo ascolto, che vi si piantano
in testa e già sapreste accennarne il motivo, pur senza ricordarne le
parole, allora una cosa è certa: vi siete innamorati di "Di
rosso e di panico",
il nuovo singolo di Marsica.
Presentata a Sanremo per
la categoria nuove proposte, "Di rosso e di panico" pur non essendo
approdata tra i fantomatici 6 che vedremo sul palcoscenico
dell'Ariston tra qualche settimana, ha da subito conquistato tutti,
venendo ammessa alle audizioni ( solo 60 artisti sui quasi 600
presentatisi ) e stazionando sul sito di mamma Rai, costantemente
tra i 10 più ascoltati dei 60, con oltre 5000 feedback positivi. Il
tutto grazie all'ironia del testo, in cui una giovane donna racconta
delle ansie da matrimonio imminente, su un tappeto elettronico dal
piglio immediato e l'intelligente chiusura che non vuole la
ripetizione del forte inciso ma un ottimo mix di vocalizzi e
sovrapposizioni degli stessi.
Ancor più forza al brano la
conferisce poi l'originale e geniale video, ricco di cambi d'abito e
comparse, di cui la cantautrice ha curato personalmente lo
storyboard e che vede alla regia uno dei più bravi registi di
settore, in veloce ascesa, Claudio D'Avascio, già al lavoro
tra gli altri per Raf e Neffa
Dopo tante esperienze a carattere regionale, finalmente "Di rosso
e di panico" segna il tuo debutto sul mercato nazionale. Voglia di
cambiamenti o naturale esigenza?
Semplicemente naturale esigenza.
Ho sempre seguito me stessa ed anche in questo caso "Di rosso e
di panico" rappresenta quello che sono in questo momento.
Hai scritto moltissimi pezzi,
tali da comporre un album intero che stai ultimando. Cosa ti ha
fatto scegliere "Di rosso e di panico" come brano da presentare
alle selezioni di Sanremo?
Tutte le
canzoni le ho scritte con due autori bravissimi: Nicola Luca
Zampella e Danilo Turco. Quando fu scritta questa canzone,
la prima cosa che pensai senza concedermi nemmeno un secondo
di più fu quella di presentarla a Sanremo.
Che effetto ha sortito
leggere il tuo nome tra i sessanta finalisti, convocati alle
audizioni?
Un bellissimo
effetto, un' emozione grandissima ed anche tanto
panico...giusto per rimanere in tema.
Sessanta su quasi 600 e
poi solo sei su sessanta; è un terno al lotto. Ti ha deluso non
aver passato l'ultimissima selezione?
Un po' di
delusione c'è stata perché anche se sai che è più semplice
vincere al Superenalotto, in fondo ci speri sempre.
Per "Di rosso e di
panico" hai girato anche un video carinissimo, scritto da te,
che ben rappresenta il brano. Ti piace scrivere sceneggiature?
E' proprio
una questione di divertimento. Mi diverte un casino!
E adesso, stabilito che
Marsica è un'artista mai doma e ferma, cosa dobbiamo
aspettarci?
Star
ferma per me è impossibile. Sto ancora finendo il disco e già
sto scrivendo quello successivo.