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L'ANGOLO DI FABIO FIUME

 

 

Whitney Houston: Un live per chi non l'ha conosciuta, un live per chi l'amava già

di: Fabio Fiume


 


 

Dopo l'uscita del disco di inediti di Michael Jackson, andato si bene ma forse non quanto i discografici speravano, il "no" categorico del papà di Amy Winehouse alla pubblicazione di altro materiale inedito della figlia, su cui magari aspettiamo nuova risposta dopo altre offerte monetarie, giusto per continuare a non far stare quieti i dipartiti,  arriva sul mercato, annunciato per Novembre, il disco postumo di Whitney Houston, dal titolo "Her greatest performances". Come si potrà già capire dal titolo, si tratta di un disco raccolta delle più significative esibizioni live della diva dalla voce inestimabile, raccolte qui e li, tra esibizioni in show tv, concerti speciali, apparizioni ai vari premi, premi che più volte l'hanno vista regina ad iniziare dai Grammy. A legger la track-list diciamo subito che a colpo d'occhio, sono diversi i grandi momenti che non sono stati inclusi, come ad esempio, per citarne  la magica serata di Montecarlo, quando, alle premiazioni volute da Alberto di Monaco, Whitney incantò pubblico ( che comprendeva gente come un estasiato Prince, che pare subito dopo le propose una collaborazione mai poi realizzata ) con la mitica "I will always love you" , il brano parte del disco "Bodyguard", ad oggi disco femminile e colonna sonora più venduti della storia con quasi 50 milioni di copie. Manca anche la bellissima "Why does it hurt so bad" dall'album "Waiting to Exhale", che la Houston eseguì agli American Music Award, in tuta bianca e tra un insolito silenzio del pubblico per tale situazione, così come, per esser patriottici, l'eccezionale esibizione sulle note di "All at once" al Festival di Sanremo del 1987, quando cotanta magia fece alzare il pubblico in piedi e chiedere un mai prima nella storia richiesto ( e per tanto concesso bis ). Fu quell'occasione a far esplodere Whitney anche in Italia con ben 2 anni di ritardo rispetto al mondo, ma noi si sa... siamo i soliti! Sarebbero tante altre le esibizioni di Whitney da incorniciare, tante, probabilmente anche queste citate, per questioni di diritti non pubblicabili ma fatto sta che pur non condividendo le uscite postume, in questa della prematuramente scomparsa cantante dei records, di positivo una cosa c'è: non era mai uscito un disco live e finalmente lo abbiamo. E' se non altro un modo per ricordare perchè Whitney è diventata grande, perchè è ancor oggi l'esempio di tante aspiranti cantanti, ma anche di già famose,  che a lei si rifanno, perchè con i suoi 170 milioni di dischi venduti ha scritto parte della storia musicale ed al capitolo "voci femminili" è ancora oggi quello più bello.  
 

 

19  settembre 2014