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Se la discografia ufficiale si muove in un mare di cose già sentite e pochissima voglia di sperimentare, se in realtà ti guardi un po' attorno, non è così inusuale imbatterti in progetti decisamente nuovi, capaci di crearti ancora un sentimento di sorpresa. E' così per il lavoro di debutto del collettivo Rete co' Mar, ensamble originale composto da ben sei musicisti ed un attore, intitolato "Tutti fuori", in cui sono frullati nelle giuste dosi passato e presente, tradizione ed innovazione, dialetto e lingua nazionale, umorismo e realismo, atmosfere jazzy e melodia tipica nostrana, senza trascurare rock e riminiscenze etniche per un risultato che appare corposo, pieno di sapori e soprattutto molto suonato. La voce è quella particolarmente interessante di Silvia Romano espressiva nelle note e nel volto mentre la bella cornice musicale è intarsiata da Vittorio Nicoletti Altimari al basso, Emanuele Aprile alle tastiere e fisarmonica, Antonello Petrella al sax, Luigi Brunetti alle chitarre, Mauro Caso alla batteria ed infine il singolare Raffaele Bruno, voce importante, impostata come capacità attoriale vuole, a spezzare e dare quel senso finale di originalità al tutto. Alla stesura di questo "Tutti fuori" hanno collaborato attivamente tutti i componenti della band e la prima occasione per assaggiare quanto da loro servito in tavola è il primo singolo, "Polvere leggera", di cui è uscito un variopinto video, girato a Scampia, svestendo il quartiere delle sue già troppo raccontate brutture e donandogli il vestito della festa come al passaggio di una trionfante parata patronale, tanto che ti chiedi se non sia qualche esotico angolo dell'America Latina, anzichè della periferia partenopea. "Tutti fuori" è lavoro che non stanca proprio perchè non cede alle mode, non calca un filone, ma prova a lanciarlo, ad essere capostipite di una nuova intenzione musicale. Diciamocelo pure: se ne sente proprio il bisogno.