IT-CHARTS

      

L'ANGOLO DI FABIO FIUME

 

 

Chiara tra giovani autori per trovare la giusta direzione

di: Fabio Fiume



 

Quando raccontai del primo disco ufficiale della bella promessa Chiara Galiazzo, in arte Chiara, appena un paio di giri di calendario fa, non fui troppo buono. Colpa di una delusione data dalle capacità espressive della vocalist, messe a servizio, opinione personale s'intenda, di un disco per lo più di riempitivi e scarti di firme note, chiuso frettolosamente e che poco raccontavano di quel talento. Per tale motivo all'uscita di questo "Un giorno di sole" avevo concesso solo un ascolto distratto al lavoro, preferendo al fine non scriverne proprio per scarsa attenzione. Adesso con la partecipazione al Festival di Sanremo e la migliore impressione generale avuta non solo dal brano,"Straordinario", pop raffinato che trova si assonanze metriche in un passato noto, ma che nella rielaborazione  sorpassa a destra senza frecce tali somiglianze e concede a Chiara un'attenzione mediatica pari forse solo ai periodo post vittoria talent, ma anche nei confronti della cantante stessa che sembra aver perso le ultime piume natali, a favore di una livrea matura e dai colori sgargianti. L'approccio ad "Un giorno di sole - Straordinario version" è questo ed in parte viene suffragato da una manciata di canzoni popolari e ricantabili che non fanno gridare al miracolo, ma comunque la elevano dal pressapochismo del primo modesto disco. Eppure stavolta non ci sono le grandi firme a supportarla, ma un groviglio disordinato di autori giovani che già si sono fatti notare al fianco di altre interpreti come Daniele Magro che dopo singoli di successo per Emma regala a Chiara la riuscita titletrack e la successiva ed introspettiva "Il rimedio, la vita e la cura", o l'ex Fame di Camilla Ermal Meta, che lascia le "Scintille" fornite ad Annalisa per fornire alla nostra il brano migliore del disco, ovvero "Il meglio che puoi dare", dove la cantante performa in maniera suggestiva frasi esistenzialiste come "mi hanno detto che la vita è ciò che accade mentre tu, più del viaggio vuoi la meta e non ti accorgi che hai di più". Sempre di Meta, con lo zampino editoriale di Pupo ( ci perdoni però è così ) l'attuale successo sanremese. Tra gli altri, firmano anche il Pquadro sottoposto a radice quadrata, ovvero Piero Romitelli, Niccolò Verrienti ed i più sicuri e collaudati Dario Faini e Pacifico. La voce di Chiara è sicuramente più a suo agio su territori malinconici e dal beat moderato, in cui le inflessioni sulle vocali lunghe, sua caratteristica espressiva, non creano quella sensazione di perdita della battuta che invece è costante sugli uptempo, anche se, va detto, è proprio in uno di questi, "Nomade", si trova uno dei maggiori punti di forza del disco in quanto ad impatto, tanto da ritenerla candidata probabile a singolo per l'estate. "Un giorno di sole" inizia ad illuminare la strada di Chiara e meno male! Del resto come lei stessa canta: "quale giorno di sole inizia con una brutta notizia"?
Sei + 
 

4 marzo 2015